Critico e storico dell'arte italiano. Formatosi
con Pietro Toesca e Roberto Longhi, dopo la laurea, negli anni Cinquanta,
diresse la Galleria Spada e si occupò del riordinamento della Galleria
Pallavicini. Collaborò alle maggiori riviste di storia dell'arte, tra cui
"Paragone", "Proporzioni", "Burlington
Magazine", fu redattore dal 1960 della "Gazette des
Beaux-Arts", pubblicò numerosi cataloghi d'arte (tra i principali,
quelli sui dipinti italiani del Metropolitan Museum di New York e della Walters
Art Gallery di Baltimora) e curò una sezione della
Storia dell'arte
italiana. Tra i suoi principali saggi ricordiamo
Pittura e
controriforma (1957),
Mai di traverso (1982),
L'inchiostro
variopinto (1985),
Dietro l'immagine (1987),
Orto aperto
(1990) (Roma 1921-1998).